
I nostri servizi
01.
Ci occupiamo di consulenza psicologica, che consiste in un consulto durante il quale vengono esaminati e discussi alcuni aspetti della situazione problematica: l’origine e la sua evoluzione, la presumibile diagnosi, le risorse che è possibile attivare e le strade percorribili per alleviare il disagio, la necessità di coinvolgere altri specialisti, ecc.
Frequentemente evolve in un percorso di sostegno psicologico, concordato con il paziente, volto ad identificare, spiegare e ridimensionare le problematiche e il disagio della persona ad ogni età, della coppia o della famiglia, attraverso l’individuazione e la condivisione di obiettivi concreti e realistici, a partire dalla storia personale e familiare, con attenzione alla relazione con il proprio genitore omologo e dalle aspettative individuali.
Il fine è, dunque, quello di fornire alla persona un aiuto concreto affinché risolva o impari a gestire le proprie difficoltà autonomamente, grazie alla proprie risorse personali.
La consulenza ed il sostegno psicologico sono indicati nei casi in cui l’individuo si trovi ad affrontare:
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conflitti personali, familiari o lavorativi;
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situazioni di crisi associate ad elevata sofferenza emotiva (separazioni, lutti, malattie croniche o invalidanti);
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periodi di forte cambiamento o difficoltà decisionali su tematiche emotivamente importanti (famiglia, lavoro, affetti, ecc.);
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problematiche legate alla sfera della sessualità;
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problematiche legate alla gestione dei figli nei periodi dell’infanzia e dell’adolescenza.
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In alcuni casi ed in base al tipo di disagio, può essere indirizzato ad un percorso di psicoterapia.
02.
Ci dedichiamo al sostegno di problematiche psicologiche e relazionali e della crescita personale. Utilizziamo un modello che integra un’attenzione alle relazioni familiari, soprattutto la relazione con il genitore omologo (dello stesso sesso), in un’ottica sistemica, focalizzandoci sul funzionamento individuale, attraverso i contributi della Teoria dell’Attaccamento.
In fase di consultazione si costruisce la storia familiare, si comprende il funzionamento individuale, le strategie di attaccamento e le loro rappresentazioni.
In fase di terapia si lavora sulla consapevolezza dei processi che hanno portato al problema e si aiuta a riparare errori e incomprensioni, che hanno generato il problema stesso e lo sostengono nell’attualità.
Le nostre aree di intervento sono: disturbi dell’umore (depressione, disturbo bipolare), disturbi d’ansia, disturbo ossessivo compulsivo, disturbi della nutrizione e dell'alimentazione, dipendenze, disturbi di personalità, disturbi dello spettro autistico, disturbo da iperattività, disturbo oppositivo provocatorio, disturbi correlati ad eventi traumatici e stressanti, disturbi da sintomi somatici.
03.
Percorsi Psicologici per bambini, adolescenti e Consulenza Genitoriale
Lavoriamo sul problema specifico del bambino e dell’adolescente attraverso attività che rinsaldando il rapporto con il genitore omologo, presenza fondamentale per la crescita emotiva e relazionale del figlio. I familiari vengono coinvolti attivamente nel percorso seguito dal figlio, sia in seduta sia attraverso colloqui di sostegno.
Nel lavoro con ragazzi e adolescenti utilizziamo tecniche espressive e creative che, attraverso il linguaggio simbolico, facilitano l’espressione dei sé (in particolare per l’individuo in età evolutiva, che non ha ancora raggiunto la maturità cognitiva per potersi esprimere in modo adeguato alle proprie esigenze) e ciò permette di agire efficacemente sulle problematiche personali.
Ad esempio si utilizza:
La costruzione di fiabe e storie personalizzate come strumento per facilitare la comunicazione tra genitori e figli. L’introduzione del personaggio rende più gestibile da parte del minore l’intensità delle emozioni. La certezza del lieto fine favorisce l’ascolto e l’accoglimento del messaggio proposto.
La costruzione di storie aiuta bambini e adolescenti a riconoscere le proprie risorse personali e le proprie e altrui emozioni, ad affrontare ostacoli, acquisire nuove competenze emotive, comportamentali ed a giungere al lieto fine con una nuova consapevolezza di sé.
il valore trasformativo delle fiabe è attivato dalla struttura metaforica e simbolica della fiaba stessa, che permette un maggior processo di identificazione e di conseguenza di accettazione del messaggio che essa veicola, dato che, come afferma Erikson: "tutte le esperienze che viviamo interessano tanto il nostro conscio, quanto il nostro inconscio. Se si legge qualcosa che ci dà ispirazione, l'inconscio subisce un mutamento".
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Se la situazione lo richiede è previsto il coinvolgimento e la valorizzazione delle reti naturali, come ad esempio la scuola. Se altre figure professionali sono coinvolte nella gestione della situazione, si lavora nella costruzione di contesti collaborativi e di progettualità condivisa.
Il Disegno e le tecniche di Arteterapia come strumenti utilizzati per l’espressione del mondo interiore al quale si da forma visiva e concreta, mettendo in collegamento le emozioni con i pensieri. Si utilizza l'arte visiva e plastica, come forma per accedere al mondo dell'immaginario e delle parti più intime della propria personalità.
Realizzare una immagine o un oggetto con il materiale artistico facilita l’accesso a questi ambiti, utilizzando la comunicazione non verbale, talvolta più diretta e spontanea. La realizzazione dell’immagine stimola ad entrare in contatto con la dimensione affettivo-emotiva, con sentimenti sia attuali, sia censurati o persi nell’oblio della mente. Ciò che scaturisce da tale processo, ovvero l’oggetto, funge da contenitore delle emozioni e dà voce al proprio vissuto emotivo.
04.
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La mediazione familiare è un percorso di riorganizzazione delle relazioni familiari, in cui si aiuta la coppia a gestire ed elaborare il conflitto, in vista o a seguito di separazione o divorzio, in cui entrambi le parti possono esercitare la comune responsabilità genitoriale.
La separazione è un evento altamente stressante e il suo superamento presuppone l’attivazione di una reazione costruttiva da parte di ciascun membro della coppia. È necessario facilitare l’adattamento al cambiamento, promuovendo processi comunicativi efficaci, valorizzando le risorse e facilitando nuove soluzioni, tenendo conto della specificità di ogni famiglia.
Si pone l’obiettivo generale di rendere la coppia protagonista nella gestione e nell’elaborazione del conflitto, anche in un’ottica di continuità genitoriale.
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La modalità d’intervento prevedono:
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colloqui di mediazione del conflitto di coppia e familiare in fase di pre-separazione, separazione e divorzio, ma anche già divorziate;
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colloqui rivolti anche a singoli che richiedono un supporto psicologico specifico rispetto alla separazione;
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sostegno alla genitorialità, in cui è possibile coinvolgere tutti i membri della famiglia, compresi i bambini
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supporto nella stesura degli accordi, sia per la riorganizzazione delle relazioni familiari, sia per l’avvio di una procedura legale congiunta, con la possibilità di una collaborazione con gli avvocati di parte.
05.
Gruppi di Sostegno e Interventi Psicoeducativi di Supporto ai Caregiver
Il caregiver è la persona che all’interno della famiglia assume in modo principale il compito di cura e assistenza di un soggetto dipendente o disabile.
Il caregiver ha un carico di responsabilità, di stress e di ansia, faticoso da sostenere se è lasciato solo nella cura del proprio familiare.
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Gli obiettivi degli interventi sono:
• dare informazioni sulle malattie e terapie disponibili;
• aumentare la capacità della famiglia a far fronte alla situazione di stress
• migliorare le abilità di comunicazione, la capacità di risolvere i problemi e le abilità sociali
• aiutare sia il singolo che l’intero nucleo familiare a definire e raggiungere, sia obiettivi personali sia obiettivi che coinvolgono tutta la famiglia.
06.
Gruppi di Sostegno in Situazioni di Disagio Emotivo
I gruppi di sostegno si basano sulla condivisione della propria sofferenza con lo scopo di rafforzare la stima di sé e superare l’isolamento.
Attraverso la gestione della comunicazione e delle emozioni si aiutano i membri del gruppo a:
• esprimere i propri sentimenti;
• aumentare la capacità di coping;
• sviluppare le capacità di ascolto emotivo;
• espandere la propria rete di sostegno.
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" La solitudine non è vivere da soli, la solitudine è il non essere capaci di fare compagnia a qualcuno o a qualcosa che sta dentro di noi; la solitudine non è un albero in mezzo a una pianura dove ci sia solo lui, è la distanza tra la linfa profonda e la corteccia, tra la foglia e la radice." Saramago
07.
Formazione e Supervisione
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Offriamo consulenza psicopedagogica, attività di formazione e divulgazione agli operatori psico-sociali, sanitari ed educativi, a gruppi ed équipe del privato sociale, attraverso interventi progettati sulla base di esigenze e bisogni specifici.
La metodologia didattica è attiva e interattiva e prevede, accanto a input teorici e metodologici, ampia proposta di materiale clinico e momenti esercitativi ed esperienziali.
Si propongono anche attività di formazione e divulgazione rivolta ai familiari e ai caregivers di persone con disagio psicologico e disabilità psico-fisica.
08.
Meditazione e Rilassamento
Esistono diversi tipi di meditazione, che hanno in comune la capacità di portare attenzione al mondo e a se stessi, in modo consapevole. Meditare significa portare la propria attenzione nel presente, senza giudicare ed in modo intenzionale. L'esercizio delle pratiche meditative permette alla persona di sviluppare la capacità di stare nel qui e ora, sviluppando la capacità di adattarsi alle circostanze della vita e di alleviare la sofferenza che accompagna disturbi fisici, psicosomatici e psichiatrici. Jon Kabat Zinn è un medico americano, che si è dedicato alla divulgazione della meditazione, dando il nome Mindfulness a queste pratiche, che permettono alle persone di diventare coscienti delle loro risorse, per mobilitarle a favore del benessere e affrontare in modo differente stress, sofferenza psichica e fisica. Lo scopo della Mindfulness è di osservare i propri pensieri, emozioni e sensazioni, senza identificarsi, e porta dei miglioramenti a livello cognitivo, emotivo, fisiologico e relazionale. Come per la meditazione, esistono tante forme di rilassamento, che possono essere di tipo fisico o mentale. Le tecniche di rilassamento hanno come obiettivo quello di alleviare l’individuo dalla tensione e ristabilire il suo equilibrio psicofisiologico, e servono per regolare e gestire stati di ansia e di stress.
Tra le principali tecniche di rilassamento esiste il Training Autogeno di Schultz.
Training Autogeno significa allenamento che si genera da sé e consiste nell’apprendimento e nell’allenamento costante di una serie di esercizi di rilassamento di tipo autoindotto. Le immagini mentali, dopo che è avvenuto il rilassamento fisico, inducono visualizzazioni piacevoli e rilassanti, per richiamare sensazioni legate ai cinque sensi, e possono essere a carattere generale o specifiche per sintomi particolari.
Il Training Autogeno è considerato una delle tecniche di rilassamento più efficaci nella cura dell’ansia, dell’insonnia, delle somatizzazioni e dello stress.Viene utilizzato anche con i bambini, tramite il sostegno di fiabe personalizzate.